Polimi e Polito a confronto: quale corso di ingegneria frequentare?

Ok, hai deciso di fare ingegneria, ma quale scegliere? Che differenza c’è tra ingegneria dell’automazione ed ingegneria elettronica? Ingegneria della produzione al Politecnico di Torino o Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano? Che cosa si fa in ingegneria matematica e che cosa potrò fare dopo?

Le domande che ti si pongono sono molte, così tante da sembrare infinite. In questo articolo sintetico cerchiamo di aiutarti nella scelta, per cui seguici attentamente!

Corso Politecnico di Milano (equivalente)Corso Politecnico di Torino (equivalente)DescrizioneSbocco professionale
Ingegneria AerospazialeIngegneria AerospazialeIl corso prevede numerosi insegnamenti di scienze e di ingegneria di base (matematica, fisica, chimica, elettrotecnica, meccanica teorica, meccanica dei solidi e dei fluidi, dinamica e controlli automatici) che si affiancano a quelli caratterizzanti i settori aeronautico e spaziale (tecnologie e materiali, impianti e sistemi, meccanica del volo, propulsione e sperimentazione).Gli sbocchi professionali del laureato in Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano sono tipicamente nelle industrie costruttrici di velivoli e di propulsori, di veicoli spaziali e di loro componenti, in particolare nei settori tecnologico e produttivo; in aziende o società che operano nell’indotto aerospaziale
Ingegneria BiomedicaIngegneria BiomedicaL’Ingegneria Biomedica utilizza le metodologie e le tecnologie dell’Ingegneria per descrivere, comprendere e risolvere le problematiche di interesse medico-biologico, attivando una stretta collaborazione interdisciplinare tra ingegneri, medici e biologi. Il corso di laurea in Ingegneria Biomedica intende preparare ingegneri che siano in grado di: sviluppare dispositivi, apparecchiature, sistemi e procedure per la prevenzione, la diagnosi, la terapia e la riabilitazioneL’ingegnere biomedico è richiesto ed apprezzato in numerosi ambiti industriali e sanitario-ospedalieri, tra i quali la sanità, l’industria biomedica, l’industria farmaceutica, alimentare, biotecnologica, ambientale, i servizi e le società di ingegneria clinica/biomedica e non.
Ingegneria ChimicaIngegneria Chimica e AlimentareL’ingegnere chimico utilizza le sue conoscenze di chimica, fisica e matematica per descrivere le reazioni chimiche e i processi chimici, trasferendoli dal livello molecolare alla scala industriale. In questo si caratterizza per il suo particolare metodo di lavoro: egli schematizza ogni sistema complesso tramite una sequenza di operazioni più semplici per le quali è possibile trovare una soluzione indipendente.L’ingegnere laureato in questo corso di studi trova impiego in numerosissimi comparti: industrie chimiche, farmaceutiche, alimentari, di produzione e gestione dell’energia, di trasformazione e processo (tessili, cosmetiche, dei detergenti, delle materie plastiche e dei materiali in genere, ecc.); società di ingegneria che progettano, sviluppano e realizzano processi e impianti; centri di ricerca e laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione e studi di consulenza per l’ambiente e la sicurezza
Ingegneria CivileIngegneria CivileL’Ingegneria Civile cura la concezione, la progettazione, la costruzione, l’esercizio, la manutenzione e la riabilitazione di opere fondamentali per lo sviluppo della vita sociale, quali edifici, ponti, dighe, gallerie. La preparazione di un Ingegnere Civile si fonda su solide basi di matematica, fisica, chimica e informatica e copre inoltre tutti i settori caratterizzanti l’area disciplinare: scienza e tecnica delle costruzioni, geotecnica, idraulica e costruzioni idrauliche, infrastrutture viarie e trasporti, topografia e cartografia.Il laureato in Ingegneria Civile trova tipicamente occupazione in studi, società di progettazione, imprese di costruzione e manutenzione, uffici pubblici ed enti che si occupano di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di opere civili, sistemi urbani e territoriali, rilevamento e controllo del territorio.
Ingegneria dei Materiali e delle NanotecnologieIngegneria dei MaterialiIl laureato in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie possiede un ampio spettro di conoscenze nei settori della produzione, trasformazione ed applicazioni dei materiali, con particolare riguardo al settore innovativo delle nanotecnologie. Nei primi due anni di corso lo studente apprende i fondamenti delle discipline scientifiche e dell’ingegneria dei materiali, mentre il terzo anno ha a disposizione diversi piani di studio preventivamente approvati.I materiali sono abilitanti per tutti i settori manifatturieri, e quindi gli sbocchi professionali tipici del laureato in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie sono le industrie per la produzione dei materiali, per la loro trasformazione e per la progettazione con i materiali; il settore del trattamento delle superfici; l’industria dei materiali polimerici; l’industria metallurgica; le industrie operanti con i materiali nei settori della meccanica, dell’energia, dei trasporti, delle costruzioni e dell’elettronica.
Ingegneria EdileIngegneria EdileIl corso forma esperti in grado di gestire la complessità che caratterizza gli edifici (sistemi e componenti edilizi, sistemi impiantistici, strutture) e di governare i relativi processi di progettazione, costruzione, collaudo, gestione, manutenzione, trasformazione o dismissione.Il primo anno e il secondo anno sono incentrati sulle materie ingegneristiche di base e dell’ingegneria delle costruzioni. Il terzo anno il corso di laurea si arricchisce di insegnamenti propri dell’ingegneria edile, delle scienze edilizie e di tipo tecnico-applicativo.I laureati possiedono conoscenze per operare come ingegnere junior nel campo della progettazione (tecnologica, impiantistica e strutturale), della gestione (del progetto, dei costi e del cantiere), della sicurezza (prevenzione incendi, salute e sicurezza in cantiere) e in molte altre occasioni professionali legate all’innovazione che oggi caratterizza il mondo delle costruzioni.
Ingegneria dell’automazioneL’Ingegneria dell’Automazione ha come scopo il progetto, la realizzazione, lo sviluppo e la gestione di apparati atti a rendere, per quanto possibile, indipendente dall’intervento diretto dell’uomo il funzionamento di macchine, processi, impianti, reti per la distribuzione di beni o per l’erogazione di servizi. Il corso di laurea in Ingegneria dell’Automazione ha l’obiettivo di assicurare allo studente un’adeguata preparazione nelle discipline di base, quali la matematica e la fisica, unitamente a una competenza specifica nelle discipline classiche dell’ingegneria, quali la meccanica, la termodinamica, l’elettrotecnica, le macchine elettriche, e nelle discipline caratteristiche dell’Information Technology, ossia l’informatica, l’elettronica, le telecomunicazioni, l’automazione, il controllo e la robotica.Il mercato dell’automazione riguarda ormai tutti i comparti della produzione industriale e dei servizi: l’industria produttrice di macchine automatiche, di robot e di sistemi meccatronici; l’industria di processo; l’industria operante nel settore dei trasporti; l’industria produttrice di beni di largo consumo; le reti di pubblica utilità; impianti e sistemi per la produzione e la distribuzione dell’energia da fonti rinnovabili;la domotica.
Ingegneria della Produzione IndustrialeIngegneria della Produzione IndustrialeL’Ingegnere della Produzione Industriale può vantare le competenze tecniche tipiche dell’ingegneria inerenti la progettazione e costruzione delle macchine, la trasformazione dell’energia, i materiali, la meccanica dei fluidi, il disegno, le misure, le basi dell’automazione industriale abbinate alle competenze tipiche del mondo del management quali: contabilità e controllo, budgeting, organizzazione e gestione della produzione.La figura dell’ingegnere della Produzione Industriale trova il suo naturale inserimento professionale nel settore dell’industria manifatturiera e dei servizi, con compiti che possono riguardare la gestione della produzione, il project management, lo sviluppo di nuove tecnologie, il controllo di gestione, la conduzione di macchine ed impianti, la programmazione e supervisione delle attività produttive e l’assicurazione del rispetto degli standard qualitativi ed ambientali da parte degli impianti di trasformazione e di servizio.
Ingegneria ElettricaIngegneria ElettricaL’Ingegneria Elettrica è quel ramo dell’Ingegneria che si occupa di metodi e strumenti generali, basati sulla fisica dei fenomeni elettrici, per la progettazione e l’innovazione di dispositivi, apparecchiature e, in generale, sistemi elettrici ed elettronici complessi.
Il Corso di Studio in Ingegneria Elettrica al Politecnico di Milano affronta le seguenti tematiche principali: teoria delle reti elettriche; studio e progettazione delle macchine elettriche, degli azionamenti elettrici, dei convertitori elettronici di potenza e relativo controllo; sistemi elettrici per l’energia; sistemi elettrici per i trasporti; tecniche di misura e diagnostica; compatibilità elettromagnetica e simulazione del comportamento elettromagnetico di sistemi elettrici ed elettronici.
I principali sbocchi professionali del laureato in Ingegneria Elettrica sono i seguenti: le industrie per la produzione di sistemi elettrici ed elettronici di potenza; le imprese che producono, trasmettono e distribuiscono l’energia elettrica; il settore dell’automazione industriale e della robotica; le imprese che progettano e realizzano sistemi elettrici di trasporto (quali ad esempio le imprese del settore ferroviario e quelle del settore automobilistico); società e consorzi per la compravendita dell’energia elettrica nella borsa dell’energia elettrica; la libera professione.
Ingegneria ElettronicaIngegneria ElettronicaIl corso di studi in Ingegneria Elettronica prepara lo studente a progettare, utilizzare ed innovare dispositivi, circuiti e sistemi elettronici, a guidare l’evoluzione negli anni di questo settore tecnologico con competenza e professionalità ed a promuoverne la diffusione nei campi dell’attività umana dove se ne individuino dei vantaggi. La preparazione elettronica è accompagnata e completata negli stessi semestri dallo studio dei fondamenti delle altre discipline dell’ingegneria dell’Informazione, quali l’Automatica, le Telecomunicazioni e l’Informatica, in modo da arrivare ad una preparazione completa, solida ed articolata.Gli sbocchi occupazionali dei laureati in Ingegneria Elettronica sono estremamente ampi e variegati: nelle piccole e medie imprese, incluse numerose start-up innovative di settore, di progettazione e produzione di apparati e sistemi elettronici ed optoelettronici; nella grande industria manifatturiera di componenti a semiconduttore e di apparecchiature elettroniche; negli enti di ricerca scientifica e tecnologica nazionali ed internazionali, pubblici o privati; nei settori della pubblica amministrazione e nelle imprese di servizi che applicano tecnologie ed infrastrutture elettroniche per il trattamento, la trasmissione e l’impiego di segnali in ambito civile, industriale e dell’informazione.
Ingegneria EnergeticaIngegneria EnergeticaL’ingegneria energetica è il settore dell’ingegneria industriale che si occupa della progettazione e gestione di sistemi e processi in cui si ha conversione, trasporto o uso dell’energia, per garantire il migliore impiego delle risorse disponibili e ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. Su queste basi vengono costruite le competenze proprie dell’ingegneria energetica incentrate sulla termodinamica applicata, la trasmissione del calore e le macchine, che si integrano alle discipline che caratterizzano l’ingegneria industriale come la meccanica dei solidi e dei fluidi, le tecnologie di produzione, l’elettrotecnica e i sistemi elettrici, la scienza dei materiali.Alle attività di ricerca e sviluppo, di progettazione, collaudo ed esercizio degli impianti e sistemi energetici, si sono affiancate negli ultimi anni numerose occupazioni, connesse alle grandi trasformazioni che l’industria energetica sta vivendo: nelle industrie produttrici e distributrici di energia, nel settore termoelettrico, idroelettrico, petrolifero e del gas naturale; nel settore della gestione dell’energia nell’industria e in aziende o enti pubblici territoriali, utilizzatori o fornitori del servizio “energia”; nell’attività di progettazione, collaudo ed esercizio di impianti per la produzione termica e frigorifera, anche in modalità cogenerativa.
Ingegneria GestionaleIngegneria GestionaleLa Laurea in Ingegneria Gestionale forma una solida figura professionale con un profilo multidisciplinare che gli consente di operare in settori e funzioni differenti all’interno di un’azienda.Il curriculum degli studi prevede una forte componente di discipline scientifiche e l’introduzione ad alcune discipline ingegneristiche ed economiche.Si approfondiscono le capacità di modellizzazione, si forniscono competenze ingegneristiche digitali e si analizzano la struttura d’impresa e le sue attività operative.L’ingegnere gestionale è tipicamente presente nelle società di consulenza, nelle imprese industriali e manifatturiere, nelle imprese di servizi (telecomunicazioni, trasporti, etc.), nelle banche e nelle assicurazioni, nelle  authority, nella pubblica amministrazione e nel non-profit. Opera in un ventaglio estremamente ampio di attività, tra cui, ad esempio: la pianificazione strategica, il marketing, la valutazione degli investimenti in tecnologia, la finanza, il controllo di gestione, l’organizzazione, la gestione di impianti industriali, la pianificazione della produzione e dei sistemi produttivo-logistici.
Ingegneria InformaticaIngegneria InformaticaIl corso di laurea in Ingegneria Informatica ha l’obiettivo di formare ingegneri capaci di applicare i metodi di indagine e di progettazione tipici dell’ingegneria in tutti i contesti in cui l’informatica è l’ingrediente fondamentale per affrontare e risolvere problemi complessi. Le competenze ingegneristiche e la padronanza delle metodologie informatiche sono la base fondamentale della formazione offerta dal corso di studi. Un ingegnere informatico è in grado di progettare software, elaboratori e reti, spaziando da grandi sistemi informativi distribuiti a minidispositivi mobili, usando tecniche e metodologie allo stato dell’arte.Particolarmente ampia e variegata è la tipologia di attività professionali dell’ingegnere informatico: il progetto e la realizzazione di sistemi informativi aziendali; l’automazione dei servizi in enti pubblici e privati mediante tecnologie web; lo sviluppo di sistemi multimediali e ipermediali; la modellazione ed il controllo di processi produttivi e di sistemi complessi; lo sviluppo di sistemi informatici basati su tecniche di progetto congiunto Hw/Sw; la robotica; lo sviluppo di sistemi basati sull’intelligenza artificiale; la progettazione di architetture e di sistemi informatici distribuiti; la progettazione e la gestione di reti e sistemi di comunicazione.
Ingegneria MatematicaMatematica per l’IngegneriaLa formazione dello studente è finalizzata alla capacità di usare in modo efficace strumenti matematici modellistici e metodologici in relazione a problemi concreti e a diverse situazioni contingenti. Questo porta a una figura professionale innovativa, con conoscenze di base abbinate a un’ampia competenza sulle moderne metodologie matematiche, numeriche e statistiche per la modellazione, l’analisi e la risoluzione di problemi concreti di progettazione, previsione, controllo e gestione. L’ingegnere acquisisce dimestichezza nell’uso di pacchetti software per la manipolazione di oggetti e strutture matematiche; padronanza delle moderne tecniche di programmazione scientifica e di alcuni dei codici di calcolo a larga diffusione industriale; conoscenza adeguata per comprendere ampie classi di modelli matematici.A titolo di esempio: centri Ricerca e Sviluppo o laboratori di calcolo di grandi e medie aziende; società di produzione di beni industriali per i quali sono necessari studi basati sull’uso di procedure  matematiche avanzate; società di servizi, banche, assicurazioni, finanziarie; aziende impegnate nella realizzazione di progetti industriali innovativi che richiedono competenze computazionali o statistiche; società di consulenza; società produttrici di software scientifico; enti e laboratori di ricerca pubblici e privati, accademia.
Ingegneria FisicaIngegneria FisicaIl corso di laurea in Ingegneria Fisica ha come obiettivo la formazione di professionisti con una solida cultura ingegneristica ed un’approfondita preparazione nelle aree più avanzate della fisica applicata. Il percorso di studi prevede una solida formazione di base – con insegnamenti quali fisica, matematica, chimica, informatica – affiancata da una preparazione ingegneristica in elettronica, meccanica, automatica ed energetica. La presenza nei vari insegnamenti di laboratori sperimentali permette allo studente di affrontare problemi concreti durante tutto il percorso formativo.Gli sbocchi professionali dell’Ingegnere Fisico sono molto ampi e diversificati e comprendono, soprattutto al termine del percorso Magistrale: la ricerca di base ed applicata, in università o in enti di ricerca pubblici e privati, nazionali e internazionali; la ricerca e lo sviluppo industriale nel mondo estremamente dinamico delle industrie a elevata tecnologia, dove i principi fisici diventano realizzazioni industriali e prodotti, con un orizzonte internazionale; le società di consulenza strategica.
Ingegneria MeccanicaIngegneria MeccanicaIl corso di laurea in Ingegneria Meccanica forma ingegneri in grado di svolgere mansioni notevolmente diversificate: dalla progettazione alla produzione e alla gestione di prodotti, processi tecnologici ed impianti industriali. L’offerta didattica è finalizzata a conseguire, particolarmente nei primi anni, una solida preparazione tecnica e scientifica di base, su cui si innestano competenze economiche ed applicative. Il laureato in Ingegneria Meccanica è in grado di condurre la progettazione esecutiva di prodotto e di processo, lo sviluppo di prodotti, l’installazione e il collaudo di macchine e di sistemi complessi, la manutenzione e la gestione di reparti produttivi, nonché lo svolgimento di attività di controllo, verifica ed assistenza tecnica. 
Ingegneria per l’Ambiente e il TerritorioIngegneria per l’Ambiente e il TerritorioGli ingegneri e le ingegnere ambientali padroneggiano gli aspetti tecnico-scientifici relativi all’interazione dell’uomo con terra, acqua, atmosfera e biosfera e progettano processi e soluzioni per un rapporto sostenibile uomo-ambiente: Il corso permette di comprendere fenomeni ambientali complessi di inquinamento o interazione antropica, di definire e sviluppare progetti di base dei sistemi di disinquinamento in correnti liquide, gassose e nelle matrici solide, di individuare le soluzioni di rigenerazione di un sistema economico garantendone la sua ecosostenibilità.
Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazioneLa preparazione dei laureati è di tipo multidisciplinare: conoscenze derivate dal mondo delle scienze sociali, dei media, del cinema e del marketing trovano diretta applicazione e possibilità di sperimentazione grazie all’apprendimento degli strumenti tipici dell’ingegneria dell’informazione: linguaggi di programmazione, computer graphic, modellazione 3D, sound design.Il profilo formativo consente di lavorare nei settori della progettazione, ingegnerizzazione e produzione dei contenuti mediali in diversi comparti economici: cinema, televisione, web e multimedia. Attraverso la ormai consolidata prassi dei tirocini curriculari, inoltre, gli studenti hanno la possibilità di affacciarsi fin dai primi anni al mondo delle imprese, interfacciandosi con le oltre 80 aziende mediali e informatiche che collaborano con il Corso di Laurea.  
Ingegneria dell’AutoveicoloIl percorso formativo prevede una adeguata preparazione di base, impostata su discipline appartenenti agli ambiti della matematica, della fisica, della chimica, dell’informatica e del disegno, e una grande attenzione alle discipline fondamentali dell’ingegneria industriale che riguardano la meccanica, le macchine, i materiali e il loro comportamento meccanico, l’elettrotecnica, l’elettronica, le tecnologie di fabbricazione, la costruzione e disegno di macchine. In questo modo, anche grazie a visite a impianti e laboratori, gli studenti possono percepire fin da subito la complessità degli studi che dovranno affrontare e la complessità del sistema in cui si troveranno a operare una volta inseriti nel mondo del lavoro.Benché non sia espressamente concepito per dare uno sbocco occupazionale diretto, il laureato in ingegneria dell’autoveicolo può trovare sbocchi professionali come progettista di sottosistemi e componenti o come ingegnere di processo. Questo tipo di sbocco riguarda soprattutto piccole e medie imprese.
Tecnologie per l’Industria ManifatturieraGli obiettivi formativi sono diretti verso la creazione di professionisti tecnici laureati ad alto profilo professionale, che possano essere inseriti rapidamente negli uffici tecnici di aziende manifatturiere, nelle attività libero professionale, negli studi professionali, entrando direttamente in azienda nella funzione dell’ingegneria di produzione. Tali obiettivi vengono perseguiti mediante metodologie learning by doing e learning by thinking in cui le conoscenze sono trasmesse solo in parte attraverso lezioni frontali, ma anche attraverso attività pratiche di laboratorio e attività progettuali opportunamente concepite con la finalità di stimolare lo studente al ragionamento e alla sperimentazione supportata dalla riflessione.Gestisce i processi produttivi secondo logiche snelle e flessibili attraverso una struttura/configurazione interconnessa e digitale. In imprese manifatturiere egli analizza i processi produttivi e li riorganizza in una logica di miglioramento continuo nell’ottica di sfruttare le più attuali innovazioni tecnologiche nell’ambito della digitalizzazione ed IOT, ma anche sfruttando logiche snelle di gestione della produzione.
Le realtà obiettivo sono aziende manifatturiere o studi professionali. 
I corsi di Polimi e Polito a confronto

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